REPARTO DI NEFROLOGIA E DIALISI DELL’OSPEDALE FIORINI DI TERRACINA: l’Associazione AnnaLaura dona un letto-bilancia per emodialisi
il 10 giugno 2013 si è svolta la cerimonia di consegna al reparto di nefrologia e dialisi dell’Ospedale Fiorini di Terracina di un tecnologico letto – bilancia per emodialisi, prezioso strumento donato dall’associazione Anna Laura.
Dott. Augusto Di Silva (responsabile Nefrologia e dialisi Distretto di centro Asl).
“Il letto – bilancia ci permette di sopperire alla carenza creatasi dall’andata in obsolescenza di un letto che avevano a disposizione. L’associazione Anna Laura ci ha donato uno strumento di grande superiorità tecnica rispetto al precedente, perché il monitor a guida elettromeccanica di cui è dotato ci permette di gestire il paziente in tutte le posture possibili, senza carico gravitazionale per gli infermieri che lo devono assistere, con possibilità di garantire anche un effetto poltrona al paziente che preferisce stare seduto piuttosto che stare a letto e soprattutto per i dispositivi regionali ci sarà permesso di riattivare 4 posti dialisi.
La mole di accessori è poi così importante che ci permette di usarlo specificamente nel paziente ricoverato con patologie, perché questo si può spostare dalla barella al letto e di movimentarlo secondo le esigenze cliniche senza dover rischiare né la salute del paziente né quella dell’operatore.
Lo sforzo di Anna Laura nei nostri confronti, oltre che forte nella donazione e presenza attiva verso la nostra attività, sarà implementato anche in alcuni programmi che si stanno organizzando e relativi all’investimento sul personale nell’ottica di permetterci di attuare anche a Terracina la dialisi peritoniale.
L’associazione Anna Laura si sta organizzando per offrirci un minimo di personale infermieristico che ci possa supportare in questa attività specifica, al momento demandata in via esclusiva a strutture ospedaliere poste a sud della provincia”.
Ettorina Michelazzo (Associazione Anna Laura).
“Da qualche anno a questa parte abbiamo cercato di recuperare quelle che sono le carenze sanitarie senza volerci sostituire a nessuno.
Vogliamo soltanto che l’utente, che è la persona che deve beneficiare delle nostre strutture, abbia una qualità di vita ottimale.
Abbiamo iniziato qualche tempo fa la nostra attività interessandoci dei problemi legati all’oncologia cercando oggi di allargare il nostro visus su altri orizzonti bisognosi di contributi della società civile, che deve essere considerata un valore aggiunto.
Confesso, che il nostro lavoro sarebbe poca cosa se non ci fossero centinaia di cittadini che in maniera tangibile contribuiscono alla costruzione virtuosa del nostro percorso di affiancamento alla istituzione sanitaria”.
Dott. Sergio Parrocchia (Direttore sanitario distretto centro Asl Latina).
“La società civile nel nostro territorio, per fortuna, è sempre stata vicino alla struttura sanitaria, realtà associative come Anna Laura, l’Avo, l’Avis sono estremamente sviluppate, preparate professionalmente e sensibili alle problematiche di sanità dei cittadini.
Le nostre strutture accolgono con soddisfazione questo rapporto di collaborazione, io ho sempre detto che non è mai un rapporto di sostituzione ma d’integrazione di valori aggiunti. E anche oggi ne ha l’ennesima conferma.
Come Asl stiamo cercando di sostenere al meglio i reparti dedicati alla nefrologia e alla dialisi, con analisi puntuali che ci vengono dai professionisti e dagli studi epidemiologici, e in tempi economicamente difficili come quelli che stiamo vivendo cerchiamo anche di fare qualcosa d’importante.
Fatto che per fortuna non avvilisce i professionisti, in particolare i medici e gli infermieri, non fiacca noi della Direzione sanitaria e non deprime la società civile che continua a credere al supporto delle istituzioni”.
Emanuele Panici (presidente Associazione Ristoratori di Terracina).
Il nostro contributo all’associazione Anna Laura è l’organizzare ogni anno una serata di beneficienza per la raccolta fondi.
Il bello di quest’annuale appuntamento, oltre ad essere diventato una ricorrenza attesa, è che chiudiamo le prenotazioni una settimana prima del giorno dell’evento, nonostante abbiamo 300 posti disponibili.
Questa è la palese dimostrazione che i cittadini di Terracina credono nella nostra associazione, anche per il fatto che la loro solidarietà diventa tangibile la sera stessa dell’evento, con l’esposizione delle attrezzature da acquistare per l’ospedale”.